Giovedi 6 luglio, ore 18:30, presenteremo in libreria la nuova graphic novel di Renald Hysi e Elena Rapa. Alle 21 ci sposteremo alla Cantina “Cento garibaldini maceratesi” di via Crispi 13/15, dove ci saranno a disposizione vino e panini e assisteremo a uno spettacolo di musiche e danze del mediterraneo con un duo della “Famija Iljazi”.
Ci sono un albanese, un terrone e un non-italiano e si chiamano tutti Renald, perché sono in realtà la stessa persona, approdata nello Stivale viaggiando su un’astronave che non ha nulla di cosmico: è infatti solo una nave, dove si stava pure molto stretti. Tramite l’armatura ironica dell’extraterrone, la voce di Renald ci accompagna nel ripercorrere l’esperienza dell’anarchia albanese degli anni ‘90 e la sua vita rocambolesca in Italia, dove si sovrappongono episodi di razzismo e solidarietà, il bombardamento mediatico xenofobo e l’impossibilità di uscire dal labirinto burocratico italiano che ancora lo tiene prigioniero senza cittadinanza. Una storia agrodolce che illumina il momento in cui l’Italia si è accorta di non essere più un paese di emigranti ma un paese di arrivo.
Renald Hysi è figlio di uno scrittore e drammaturgo albanese, ha pubblicato “Horror Squat Story”, “Local Germs” e una storia breve su antirazine (Feltrinelli). Ha recitato nel cortometraggio “notebook”, premiato all’indipendent shorts awards international films festival nel 2020. E’ da sempre attivo nella scena underground europea, partecipando nell’organizzazione di vari eventi e contribuendo a costruire numerosi centri socioculturali temporanei e autonomi.
Elena Rapa nata a Fano nel 1978, vi risiede e lavora come docente. Porta aventi in parallelo la passione per il disegno e l’autoproduzione. Ha partecipato a numerose mostre, esponendo i suoi lavori al Palazzo Reale di Milano, al museo laboratorio di Citta Sant’Angelo e nelle gallerie Colombo, Mondo Bizzarro, Dorothy Circus, collaborando anche con il critico Ivan Quaroni, per il progetto ItalianPopSurrealism. Ha partecipato inoltre ai festival di street-art Infart e Pop-Up e ha pubblicato i suoi lavori in numerose riviste come Internazionale, XL Repubblica, Link, Linus, Lamette Puch!, Capek, Antropoide, CollettivoMensa, Tenerezza e InYourFaceComix. Ha fatto parte dei progetti D.I.Y. Graffa, Mr.Mango, Etc… Negli ultimi venti anni il suo percorso artistico ha dialogato con autori poliedrici come Andrea Fazzini/Teatro Rebis, Dast, Nomisake, Stefano Zattera, Pierz, Collettivo Ruvida, Andrea Grieco, Guglielmo Pagnozzi, etc…
La Famija Iljazi è un gruppo folk di danze e musiche mediterranee e balcaniche attivo da molti anni nella scena italiana e internazionale.
Progetto grafico di Greta Papaveri